Tutti i post in: Poesie

  Abbiamo intenzione di vivere così fino a riempire tutti gli spazi come acqua di lago alla fine di fiumi tempestosi e fiumi incanalati e fiumi selvaggi che spazzano via tutto Riempire gli spazi prima di ritirarsi prosciugarsi per grazia divina o errori alla guida Giacere immoti mentre temporali ingrossano il bacino e alla fine dei temporali riempire più spazi Finchè cielo e acqua non si toccheranno lasciandosi dietro solo brezza silenziosa detriti, forme quasi asciutte e qualche nuovo albero.   Marco Zangari © 2015 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari...

  Quando mi sento felice mi sento confuso Quando mi sento allegro so che non durerà Quando mi sento stanco mi sto trovando scuse Quando mi sento triste mi sento a casa   Marco Zangari © 2013 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari...

  Prima di sedermi indosso una camicia che sembra una vela quando si gonfia di cielo e oceano All’orecchio un anello che sa di un bacio e mille dolori Sul braccio cicatrici dei Tropici sulle mani odori di cose di tutti i giorni Sul viso una barba a ricordarmi qualcosa che non voglio scordare Sulle spalle un tatuaggio che mi dà un posto dove andare In faccia rughe per le risate rughe per lo star male e quel sorrisetto che non se ne vuole andare In testa capelli bianchi, negli occhi sogni ai piedi scarpe che hanno fatto chilometri Prendo in mano una penna infinita e sono pronto.   Marco Zangari © 2011 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari Questa poesia...

  Non importa chi tu sia -che ci creda o no arriverà un giorno in cui vedrai un tuo collega che non sta producendo quanto produci tu e lo guarderai con astio, rimprovero un cupo borbottìo da bambino deluso e un senso di terribile ingiustizia Arriverà il giorno in cui saprai qualcosa che gli altri ancora non sanno ma non la dirai ai nuovi arrivati né ai colleghi di una vita per non farti superare per poter essere il primo -e li guarderai scuotendo la testa e stando bene attento a non farti scoprire Arriverà il giorno in cui guarderai al tuo capo come si guarda a un padre severo e farai di tutto per un suo sorriso una sua parola buona la sua attenzione e cercherai di...

  Il caro leader arrivò puntuale strinse mani andando verso il palco lo accolse un boato mani che battevano occhi in attesa il caro leader si avvicinò con modestia al microfono fece una battuta per rompere il ghiaccio tutti risero anche se non l’avevano capita -più simpatico dell’ultimo leader meno del prossimo- il caro leader disse che non era mai stato così lontano da casa disse che eravamo fortunati ad avere quel cielo blu -nel pubblico c’erano i bambini di una scuola e per il resto, perlopiù anziani- il caro leader si mise a scherzare con i bambini loro ridevano ce l’aveva nel sangue tutti si sentirono rassicurati ad averlo come leader nessuno fece domande qualcuno salì sul palco a consegnargli dei...

  Questione di come ti svegli la mattina questione di Parche che tessono il tuo destino & affitto pagato mentre ascolti la pioggia cadere – ti svegli così un anno più vecchio qualche anno meno giovane ho costruito parchi gioco tra i miei capelli bianchi e per fare un giro delle mie rughe faccio pagare il prezzo di un bacio ho passato i miei muscoli ai miei pensieri mentre siedo a guardare amori in bici che passano e vanno via in un’eterna mattina di sole ho visto stomachi allargati e guerre infinite ho barattato giorni per pochi minuti e in quei minuti sono stato vivo sono stato me stesso sono stato perso in quei...

  Ogni ora è scendere nell’inferno della mia mente tra mosche, marcio, vermi colpi di stato tra eserciti- fantoccio lo scarico intasato dai rimorsi una donna che urla alla finestra cani ammattiti di rabbia che si mordono le ferite per terra foto mezze sciolte mezze bruciate colorate di me, di altri di personaggi mai davvero esistiti e un vento caldo che sale dal basso portando con sè tutti i pianti mai fatti tutte le urla taciute un seno gigante & un sospiro e un cassetto di poesie pieno di fogli bianchi rivolo, gorgoglìo, buio occhi di fumo buio rumore di acqua, qualcosa che sbatte buio e io lì, perduto timido e stanco, come il primo giorno -io che barcollo come da copione che mi studio...

  Su una sponda del lago risate di bambini gita, voci che si rincorrono che spingono il cielo a scoperchiare le nuvole Su un’altra sponda resti di falò, bottiglie vuote orme e racconti di una notte prima di spogliarsi di tuffarsi fra le acque E poi calma, silenzio erosioni pazienza su su fino alla diga oltre la quale il nostro sguardo non riesce ad andare È lì accanto che ci riposiamo noi che ci sdraiamo -accanto al muro impenetrabile -sempre domandandoci cosa ci sia oltre riflettendo Forse, riposando.   Marco Zangari © 2015 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Quando tutti sono andati via -la musica più bassa, lenta i bicchieri rovesciati, il disordine- ti siedi, finalmente lo sguardo che fissa tutto e niente stanchezza alle gambe pensieri che scivolano e vengono tagliati in due dalla luna anche il drink che stai bevendo ha un sapore diverso da quello della festa -e lo bevi anche per motivi diversi Quando tutti sono andati via realizzi che non tutti sono andati -molti hanno lasciato all’inizio altri a metà quando le cose si facevano interessanti alcuni avevano promesso di venire ma poi avevano avuto da fare altri ancora ti aspettano fuori- ma non tutti sono andati e tra il fumo li vedi, li riconosci -anche se sbronzi...

  La casa era tutta dipinta di giallo un giallo senza luce e senza forza -tutta, anche le grondaie le finestre e le porte Il tetto era formato da tegole un tempo verdi abbrustolite dal sole graffiate dal vento E sotto il tetto una scritta “FUNERAL HOME” Davanti alla casa un paio di auto parcheggiate perse sotto un cielo terribilmente blu Tutte le altre auto sfilavano lentamente davanti bloccate nel traffico sprecavano carburante, intente ad avvolgere tutto nel loro fumo a non riuscire a pensare oltre l’ora di pranzo a desiderare solo che fosse sera per poter finalmente tornare a casa. Marco Zangari © 2014 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari Poesia contenuta in "Chi ha bisogno di Rivoluzione quando invece può andarsene...