Battaglie e bottiglie

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A vent’anni vivevo tra Roma e la Sicilia ed ero simile a molti altri ventenni: confuso, arrabbiato, affamato e insoddisfatto. Mentre il mondo contava i giorni alla fine della mia giovinezza, pronto a riscuotere tutti gli arretrati, sentivo che c’era sempre meno posto per quelli come me. Cercai un rifugio tra le pagine dei libri che leggevo, ma era come se stessero sempre descrivendo qualcos’altro. Tra tutte quelle parole, non ce n’era nessuna che parlasse di noi, di come ci sentivamo, di come vivevamo, sognavamo e fallivamo.

Decisi così di scriverle io stesso quelle storie, di parlare di me e di coloro che conoscevo, e così facendo di raccontare una generazione e un momento di cui non sembrava importare molto a nessuno.

Nacquero così i racconti di “Battaglie & Bottiglie”, scritti tra il 2004 e il 2009, e pubblicati nel 2018 da Italic.

Il sottotitolo del libro è “21 storie di quasi amore”: questo perché, nonostante i temi dei racconti siano estremamente vari, spaziando dalla religione al sesso, dal contrasto con i genitori ai primi lavori e ad argomenti prettamente politici (nel senso ampio del termine), ciò che lega i protagonisti e le storie di questo libro è l’amore: mancato, atteso, in arrivo o già spento.

In queste atipiche storie d’amore si trovano protagonisti nei loro venti o trent’anni, e l’obbiettivo era proprio quello di raccontare la guerra di una generazione che non ha conosciuto Grandi Guerre, e le difficoltà di giovani che di solito non fanno notizia, ma nei quali molti si potranno identificare.

Ci sono racconti surreali come Allergie, e quelli più convenzionali come E’ notte (blus messinese). Si ride con La Rivoluzione russae si prendono cazzotti in pancia con Il padre di Tommaso.

I protagonisti non sono affatto eroi: vanno avanti come possono, con quel poco che sanno, affrontando le proprie battaglie e provando, quando possono, a riderci sopra.

Il titolo della raccolta è spiegato alla fine dell’omonimo racconto:

Forse avevo visto per un attimo una faccia dell’Amore, quella sera. Ma in macchina di Amore se n’era visto poco. Qui sulla spiaggia si vedevano solo bottiglie vuote.

Era sempre stata così, la mia vita: una serie di lotte, di guerre sanguinosissime, e poi qualche bicchiere per potersi riprendere da tutto quell’Orrore. Battaglie &Bottiglie. Ecco com’è sempre stato.

Battaglie e bottiglie