autore
About Me

Marco Zangari

Un vendinuvole specializzato in tempeste. Con le cose che non sa ci si potrebbero riempire enciclopedie, che poi si annoierebbe a consultare.

Nato nella ridente Messina nel 1979, ha vissuto dieci anni a Roma prima di imbarcarsi per una serie di viaggi improbabili poi terminati a Sydney, dove attualmente risiede. E’ psicologo clinico e ha svolto diversi lavori, dal venditore porta a porta allo psicologo di un manicomio criminale.

Tra un’occupazione e l’altra, ha trovato il tempo di pubblicare un racconto, “Allergie”, nella raccolta della casa editrice Edilet (www.edilet.it) intitolata “Scrivimi di questo tempo”, e un secondo, “Paradiso perduto”, in “Scrivimi di questo tempo 2”, sempre della Edilet.

Al momento lavora a Sydney, aiutando i ragazzi italiani che cercano di trasferirsi in Australia. Nonostate odi la sua voce (e non sia il solo) partecipa ad una trasmissione radiofonica settimanale, “Spazio Giovani”, visibile anche su Youtube.

In attesa di gloria postuma, gestisce il blog collettivo “Hotel Morgana”, dove scrive spesso e, in un’impeto di generosita’, ha deciso di regalare recensioni non richieste dei libri che legge.

Ha dato vita, insieme ad altri amici, al progetto di arte collettiva “Yellow House”, dove pubblica spesso nuovi pezzi. Un modo come un altro di andare al bar a farsi un drink in compagnia.

Nel 2015 ha pubblicato per Nativi Digitali Edizioni il suo primo (e se non sta attento, anche ultimo) romanzo, “Latinoaustraliana”.

Nel 2016 un suo racconto, “La volta che vissi con l’anarchico”, è stato scelto in un concorso tra oltre 60 storie per far parte della raccolta “Trame tra le mura”, pubblicato dai Nativi Digitali.

Sempre nel 2016 ha pubblicato “Chi ha bisogno di Rivoluzione quando invece può andarsene al mare?”, raccolta di poesie abbinate a fotografie di Michelangelo Restuccia.

Di questo sito ha detto: “Se io e voi siamo qui in questo momento, ci deve essere qualcosa di profondamente sbagliato.”