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  Le parole scorrono come a bordo di autobus lungo viali ampi come sogni e poi stretti, senza respiro – bloccate da ingorghi di significati di preoccupazioni, corrono tra semafori gialli tra la coscienza e la destinazione sempre vaga e lontana e ad ogni fermata ne scende qualcuna ma mai abbastanza le altre restano a bordo pigiate le une alle altre in fremente attesa del loro momento, attente a non saltare la fermata convinte che arriverà l’attimo in cui scenderanno insieme alle altre ed io guido l’autobus come posso osservo le parole nello specchietto retrovisore e so che alcune di loro sedute di fianco sono pronte a scendere mano nella mano e altre in sedili lontani tra loro sole,...

  Addormentare la coscienza ti sembra ogni tanto sia l’unico obiettivo -sprofondare in una domenica dell’anima per non vedere per non sentire Ottundere i sensi come nel sogno lucido di qualcun altro e da quest’altro farsi dire solo le cose necessarie e non una di più Seppellire il senso di sé nel mondo con bottiglie & libri, svaghi & pause ore gettate alla rinfusa per scopi piccoli, pratici finché ne resta una al giorno e quell’ora dedicarla al sonno Addormentare la coscienza e quando viene a galla rimescolata dalla tempesta riderci sopra per ricacciarla in fondo all’oceano.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Vorrei vederti svegliare felice col sole tra i capelli e il sorriso che sei riuscita a conservare da tutta una notte Vorrei metterti al coperto ogni volta che il cielo dentro casa minaccia tempesta Vorrei farti tornare bambina e vederti correre lungo la strada senza più fiato senza un solo pensiero Vorrei portarti in dono ogni giorno quello che sono e quello che posso diventare insieme a te Vorrei che ti bastasse il mio abbraccio a farti sentire protetta e la mia mano per percorrere le strade più dure dell’esistenza Vorrei dirti tutte le parole di tutte le poesie che vorrei scrivere prima che faccia sera Vorrei salvarti ogni volta che ne avrai bisogno e tenerti stretta finché mi vorrai al tuo fianco Vorrei farti...

  Ben trovati! So bene che è stata una lunga assenza ("poesie del lunedì" a parte), ma piano piano sto tornando anche al blog del sito dopo un periodo intenso, al di là dei libri (che comunque hanno portato la bellissima sorpresa del nuovo libro, "Battaglie & Bottiglie"). Proprio in seguito all'uscita del nuovo libro, ho deciso di girare un piccolo video per spiegare come poter reperire sia questo che "Latinoaustraliana". Di seguito i link utili per l'acquisto. Grazie per il supporto costante, e a presto! Marco LATINOAUSTRALIANA: -Amazon (cartaceo): amzn.to/2dZTc2K -Amazon (ebook): amzn.to/2pNx7rR -Casa editrice: bit.ly/1LTiso8 -iTunes: apple.co/2vEphWr -Kobo:...

  e la pioggia era neve con qualche storia da raccontare e nelle stanze buie bastava anche un po’ di luce e quelle risate senza fine erano i nostri saldi di fine stagione e la folla era la finestra da cui osservare la nostra solitudine e amore era il nome che davamo a tutte le cose.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  I caffè degli ospedali fanno sempre schifo di uno schifo diverso da quello dei caffè degli uffici delle fabbriche delle sale d’attesa delle stazioni Hanno un retrogusto amarissimo che ti brucia la lingua ti spezza la voce e per quanto zucchero possa metterci sa sempre di monetine e giorni di pioggia Ti sveglia male sempre nei momenti sbagliati spesso la notte tardi quando ormai sei solo Ti sveglia senze energie perso nell’attesa e tutto quello che ti resta è ordinarne un altro sperando che non faccia così schifo.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Forse è vero forse avrei dovuto essere diverso avrei dovuto buttar fuori la spazzatura e magari dormire di più Avrei dovuto usare in maniera diversa la mia istruzione o magari non farmene nessuna Forse avrei dovuto pensare di più a me e optare per una dieta bilanciata Avrei dovuto fermarmi a riflettere, ogni tanto e ogni tanto dare qualche calcio in culo in più Avrei dovuto fare ed essere tante cose ma so che questa poesia è venuta fuori proprio come volevo E tanto mi basta.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Le parole ci sopravvivono e restano alla fine del giorno e restano quando il corpo lascia spazio ai ricordi Le parole resistono più di noi al nostro dolore anche quando sono nate da esso e ce lo spiegano e ci consolano e sono molto più forte di lui Le parole vanno al di là dei giorni bui perché sono madre e creazione primordiale e non conoscono le nostre beghe e non gli importa niente della morte Le parole sono sangue che sopravvive al sangue figli oltre il tempo segni nella roccia che resistono alle tempeste accompagnando questo cammino oscuro e improvvisato con le loro luci che lo rendono immortale.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

(La versione originale di questo post è stata pubblicata su Hotel Morgana il 3 luglio 2014. Durante i Mondiali, of course).   I Mondiali di calcio non sono mai un evento neutro, anche per coloro (mi verrebbe da dire: soprattutto per coloro) a cui non frega niente del calcio. Avevo pronti un paio di pensierini sulla polarizzazione del pensiero durante questo evento (roba da farmi denunciare da centinaia di sociologi), su come ventidue tizi che rincorrono una palla riescano a tirare fuori il bello e il brutto (a volte insospettato) da ognuno. Su come venga fuori...

  Certe mani hanno linee confuse difficili da spiegare come le ragioni delle partenze Linee che restano le stesse anche quando cambia il colore degli anni Linee precise che poi sfumano come propositi della domenica Linee che raccontano una storia unica e banale sbagliata e benedetta contorta sfuggente solo nostra.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...