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  Sta piovendo ed io devo fare qualcosa. Solo che non so cosa.   Sono qui al mio tavolo, a far scivolare i tasti su questa tastiera, e fuori piove. Sento la pioggia cadere sul balcone, sulle macchine in coda, su quelle che sono riuscite a sfuggire al rosso del semaforo. La sento accarezzare i muri e inghiottire i palazzi. La sento e mi dico che è il momento di agire. Un bel corso universitario sembra la risposta giusta. Ma aspetta: lo è davvero? Potrei andare a lavorare, ma al momento è...

“Maybe money can’t buy happiness, but it can rent it for a long time” Non sono così sicuro che “Il potere del cane” –il potente drammone sul narcotraffico messicano (e mondiale)- necessitasse di un seguito, ma sono davvero contento che Don Winslow l’abbia scritto. Del “Potere” ho già scritto lungamente sul Morgana (potete leggere la recensione qui), e il discorso resta valido per “Il cartello”, nuova opera dello scrittore americano che fa tornare in scena (in maniera forse un po’ troppo “hollywoodiana”) i due protagonisti della scorsa avventura: l’agente della...

– Scovai un muro pieno di nomi. Era il Welcome Wall, e quelli erano solo alcuni dei milioni di emigranti che avevano fatto di Oz la loro casa. Dando un’occhiata veloce, si trovavano tantissimi nomi italiani. Ti chiedevi come doveva essere stato, arrivare dopo un viaggio così lungo in una terra sconosciuta, dove fa caldo a dicembre e freddo ad agosto. C’erano delle frasi di alcuni emigranti. Alcuni dicevano di essere scoppiati a piangere, all’arrivo. Altri avevano paura. Non vedevano città, case, niente. Un’altra lingua, un altro clima....

Deliver my soul from the sword; my love from the power of the dog. Premetto al volo un paio di cose: intanto, che questo genere (noir o hard-boiled o poliziesco o comunque vogliate chiamarlo, tanto alla fine esula da tutte queste definizioni e poi spiegherò perchè) non è tra i miei favoriti, anzi non lo leggo quasi mai. Poi, che a questo libro sono arrivato nella maniera forse più improbabile, cioè tramite una citazione in uno dei fumetti del noto disegnatore romano Zerocalcare. Fine delle premesse, passo subito al punto: “Il...

Every long marriage has two hearts, one light and one dark. Here again is the dark heart of theirs. La protagonista di questo romanzo di Stephen King datato 2006 è Lisey (dopo le prime duecento pagine ho smesso di chiedermi come si potesse mai pronunciare), vedova dello scrittore di successo Scott Landon –ancora una volta, proiezione letteraria dello stesso King. Nonostante siano passati due anni dalla morte del marito, Lisey sembra ancora bloccata nel lutto, incapace di tornare ad una vita piena, non ancora pronta a staccarsi dalla figura...

  Non importa chi tu sia -che ci creda o no arriverà un giorno in cui vedrai un tuo collega che non sta producendo quanto produci tu e lo guarderai con astio, rimprovero un cupo borbottìo da bambino deluso e un senso di terribile ingiustizia Arriverà il giorno in cui saprai qualcosa che gli altri ancora non sanno ma non la dirai ai nuovi arrivati né ai colleghi di una vita per non farti superare per poter essere il primo -e li guarderai scuotendo la testa e stando bene attento a non farti scoprire Arriverà il giorno in cui guarderai al tuo capo come si guarda a un padre severo e farai di tutto per un suo sorriso una sua parola buona la sua attenzione e cercherai di...

  Ho sempre trovato struggente (sì, oggi è uno di quei post lì) il finale strumentale della “Smisurata preghiera” di Fabrizio De Andrè. Tutta la canzone lo è, e il testo è uno dei più riusciti di Faber (e che mi ha costretto a leggere tutta la trilogia di Alvaro Mutis su Maqroll il Gabbiere, che qua e là, con rispetto a Fabrizio, concilia parecchio il sonno). La frase “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria/ col suo marchio speciale di speciale disperazione” è da tatuare sull’anima di tutti noi, poveri...

  Il caro leader arrivò puntuale strinse mani andando verso il palco lo accolse un boato mani che battevano occhi in attesa il caro leader si avvicinò con modestia al microfono fece una battuta per rompere il ghiaccio tutti risero anche se non l’avevano capita -più simpatico dell’ultimo leader meno del prossimo- il caro leader disse che non era mai stato così lontano da casa disse che eravamo fortunati ad avere quel cielo blu -nel pubblico c’erano i bambini di una scuola e per il resto, perlopiù anziani- il caro leader si mise a scherzare con i bambini loro ridevano ce l’aveva nel sangue tutti si sentirono rassicurati ad averlo come leader nessuno fece domande qualcuno salì sul palco a consegnargli dei...

Cosa si ottiene a mettere insieme “Il signore delle Mosche” di Golding, le solite atmosfere post-apocalittiche, e uno degli scrittori più sopravvalutati del panorama letterario nostrano? Un successo commerciale del 2015, of course. Sento parlare di crisi editoriale praticamente da quando ho imparato a leggere. Immagino ci siano una serie di cause (non ultime quelle sociali e culturali) che siano difficili da isolare, e che fanno tutte parte del problema. Di sicuro c’è che, fintanto che continueremo a comprare libri solo affidandoci ai grandi nomi (che ormai, sempre più spesso sono...

Prima dei racconti e di “Latinoaustraliana”, la poesia è stata a lungo la mia forma espressiva preferita perchè, come disse qualcuno, “la poesia dice troppo in poco tempo, il romanzo dice poco e ci mette una vita”. La scuola non me l’aveva fatta amare e, come molti, spesso pensavo di “non capirla”, che fosse qualcosa di troppo lontano, un gioco di parole e poco altro. Per questo decisi di scrivere delle poesie che non sembrassero nemmeno fatte di versi e termini astratti, ma che fossero pezzi di vita...